La rassegna curata da Massimiliano Sacchi propone Operine e Melologhi: a Napoli dal 2 al 6 novembre
Arriva la seconda edizione del Festival dell’Opera Buffa Napoletana, realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e prodotto dall’associazione culturale Giano Bifronte in collaborazione con Teatro Pubblico Campano e Casa del Contemporaneo: si intitola L’infedeltà Fedele, ed è curata dalla direzione artistica di Massimiliano Sacchi.
Manoscritti rari e libertà interpretativa
Dal 2 al 6 novembre la Sala Assoli e il Teatro Nuovo di Napoli ospiteranno sui loro palcoscenici melologhi e operine, che, attraverso l’edizione dei manoscritti dimenticati e con messe in scena libere e infedeli, proporranno versioni moderne dei capolavori del teatro musicale napoletano del ’700 e si riveleranno, spesso, prime rappresentazioni assolute.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
In questa edizione L’amante ridicolo di Niccolò Piccinni torna per la prima volta a suonare al Teatro Nuovo dove debuttò nel 1757, La zingaretta di Leonardo Leo si fa ascoltare dal pubblico così come l’aveva scritta l’autore, mentre Livietta + Tracollo di Pergolesi si veste di suoni elettronici mostrando tutta la sua modernità.
Il Festival dell’Opera Buffa Napoletana gode dei patrocini di Comune di Napoli, Napoli Città Metropolitana e Napoli Città della Musica.
E' stato Ferdinando Tozzi, delegato dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per l’industria della musica e dell’audiovisivo, a presentare il progetto e il programma negli spazi del Cafè San Carlo - Teatro di San Carlo, insieme con Paolo Nappi, presidente associazione culturale Giano Bifronte Massimiliano Sacchi, direttore artistico Festival dell’Opera Buffa Napoletana, Alfredo Balsamo, direttore generale Teatro Pubblico Campano, Igina di Napoli, direttore artistico Casa del Contemporaneo e Claudio Di Palma, coordinamento teatrale.
L’opera buffa nei Quartieri Spagnoli
In quell'ambiente culturale vivissimo e antico dei Quartieri Spagnoli, l’opera buffa napoletana si affermò e divenne un’attrattiva di grande richiamo per tutte le classi sociali che affollavano ogni sera il “Teatro Nuovo sopra Toledo”.
Ed è proprio qui, nella Sala Assoli, che mercoledì 2 novembre (repliche: 3 e 4 novembre) il Festival avrà inizio con l'operina La zingaretta, intermezzo di Leonardo Leo trascritto e arrangiato da Fabrizio Romano. Leonardo Leo fu uno dei capostipiti della Scuola napoletana, fertilissimo e ardente, dotato di grande senso del teatro. Interpreti Luca De Lorenzo (Riccardo) e Pasquale Auricchio (Lisetta). In scena Enzo Mirone, che cura anche la regia. Al pianoforte Fabrizio Romano.
A seguire, giovedì 3 novembre, alle 12.00 (replica: 4 novembre), a Sala Assoli è in programma l’operina Livietta+Tracollo, intermezzo di Giovan Battista Pergolesi elaborato in musica elettronica.
La sera, ci si sposta al Teatro Nuovo per il melologo “Teoria del fascino. Sulla jettatura” di e con Eugenio Bennato e Le Voci del Sud.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Venerdì 4 novembre al Teatro Nuovo (replica: 5 novembre) in scena l’operina L’amante ridicolo, intermezzo di Niccolò Piccinni, nella trascrizione e arrangiamento di Carlo Gargiulo e Massimiliano Sacchi, una prima moderna assoluta.
Sabato 5 novembre (replica 6 novembre) al Teatro Nuovo è in programma il melologo Cimmarosa di e con Claudio Di Palma, con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli: il racconto rocambolesco e paradossale degli ultimi giorni napoletani di Cimarosa prima della cattura e del definitivo esilio, quando, per sfuggire alla furia del Cardinale Ruffo, si rifugiò nel sottopalco del Teatro del Fondo.
A seguire, l’incontro Words & Music: su Beckett e l’opera buffa con Gabriele Frasca, poeta, studioso e traduttore di Beckett che guiderà il pubblico alla scoperta del rapporto intenso ed inatteso del grande scrittore irlandese con l’opera buffa.
E ancora, stavolta a Sala Assoli, il melologo La principessa dei bordelli di Francesco Forlani nell'interpretazione di Isa Danieli. L’ascesa e la caduta di Giulia De Caro, principessa dei bordelli e impresaria teatrale, diva ribelle e glamour del teatro napoletano alla fine del ’600.
Estratti digitali e visite guidate
Estratti degli spettacoli saranno pubblicati su ON - Il Teatro delle Culture, piattaforma digitale inaugurata quest’anno dal Teatro di San Carlo, che vuole raccontare il cambiamento e costruire uno spazio di innovazione sociale e di inclusione. La registrazione è gratuita a questo link: on.teatrosancarlo.it.
In occasione della presentazione del Festival, sarà pubblicato un documentario in più episodi dal titolo Suoni e Visioni, per la regia di Mario Pistolese, dedicato all’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli e allo speciale incontro con il regista Ferzan Ozpetek.
Il Festival sarà anche l’occasione per scoprire la storia e i luoghi dell’Opera Buffa, con le visite guidate “Sulle tracce dell’Opera Buffa Napoletana”, venerdì 4 e sabato 5 novembre, e “Donne e opera buffa: dal palazzo ai quartieri”, domenica 6 novembre.
Questo è il link per consultare il programma integrale, per la biglietteria, nonché per trovare ulteriori informazioni e per prenotarsi ad ogni iniziativa.